Il Cane più Antico

storia, scoperte e curiosità

9/12/20252 min leggere

La Razza Levriero Persiano

Il Saluki, conosciuto anche come Levriero Persiano, è universalmente considerato la razza di cane più antica al mondo, con una storia che affonda le radici nella Mezzaluna Fertile oltre 7.000 anni fa.

Origini e mito

La patria del Saluki è la regione medio-orientale che va dal Sahara al Mar Caspio, terra di antiche civiltà come Sumeri ed Egizi. Nei reperti archeologici mesopotamici ed egiziani si trovano numerose raffigurazioni di levrieri simili al Saluki, usati per la caccia e spesso sepolti con grande cura insieme ai loro proprietari, segno di grande rispetto.

  • In Mesopotamia venne addomesticato dai Sumeri, utilizzato dalle tribù nomadi per la caccia in branchi alle prede veloci come gazzelle e antilopi.

  • In Egitto era il "Cane Reale", presente nelle tombe dei faraoni e persino mummificato come offerta per il dio Anubi.

Diffusione tra le civiltà antiche

Il Saluki veniva donato come segno di stima e mai venduto, secondo le tradizioni arabe. I Beduini lo consideravano nobile ("el hov") a differenza di altre razze canine, e veniva selezionato sia per la funzionalità nella caccia che per l’estetica.

  • Viveva nelle tende con i nomadi, proteggendo i padroni dal caldo e dal freddo del deserto.

  • Correvano in coppia con i falchi: questi individuavano la preda, il cane la inseguiva e la catturava.

Evoluzione e arrivo in Europa

La razza rimase quasi invariata nel tempo grazie all’isolamento geografico e culturale. In Europa arrivò nel 1840 ma fu solo nel 1895, grazie a Lady Florence Amherst e ai canili del principe Abdullah di Transgiordania, che venne riconosciuta ufficialmente. Il primo standard europeo fu scritto nel 1923 in Gran Bretagna.

  • Ogni tribù medio-orientale sviluppava un proprio ceppo di Saluki, creando variazioni di mantello e taglia.

  • L’adattabilità del Saluki gli ha permesso di vivere in ambienti molto diversi: dai deserti sabbiosi alle steppe, ai climi montani o temperati europei.

Caratteristiche fisiche e comportamentali

Elegante, slanciato, dotato di una velocità superiore (fino a 70 km/h) e grande resistenza, il Saluki è meno rapido del Greyhound ma può sostenere il passo per diversi chilometri. Ha mantelli di varie lunghezze e colori, orecchie soffici o dritte, occhi grandi e intelligenti.

  • Sighthound "cacciatore a vista": usato per la caccia di animali veloci.

  • Apprende rapidamente, è sensibile e molto affettuoso.

  • Non tollera addestramenti duri, ama la varietà e la gentilezza.

Ruolo storico e sociale

Il Saluki fu molto più di un cane da caccia; era simbolo di nobiltà, donato tra capi tribù e apprezzato come compagno in vita e nella morte. La sua presenza in cerimonie, pitture, tombe e mitologie segna il profondo legame spirituale con i popoli antichi.

  • In molti casi veniva regalato per motivi strategici o di amicizia tra famiglie nobili e tribù.

  • In Medio Oriente, i Saluki rappresentavano la purezza della razza e il prestigio della famiglia.

Saluki oggi

Ancora oggi, il Saluki incarna l’aristocrazia e la storia millenaria della collaborazione tra uomo e cane, mantenendo un carattere elegante, riservato e affettuoso. Richiede esercizio e una relazione rispettosa per essere felice; è tranquillo in casa, ma instancabile all’aperto.